Pagine

domenica 2 settembre 2012

Il legame videogioco - passioni

Ciao a tutti ragazzi e ragazze assuefatti dai videogiochi!! Ho deciso di scrivere qualche riflessione sulla situazione attuale dei videogiocatori e della loro propensione a determinati tipi di interessi. Ovviamente mi baserò sulle mie conoscenze dirette quindi mi aspetto commenti e aggiunte di pensiero.

Partiamo da un presupposto..
I videogiocatori medi sono: maschi 30enni (non gongolate troppo, le gentili donzelle sono il 47% del totale e, sopratutto, la generazione più giovane, quella dei 18 anni, è composta in maggioranza da fanciulle che giocano tenendo il pad tra i denti stile Rambo) - i dati sono presi da una ricerca di Entertainment Software Association.

Ora partendo da ciò, e presupponendo che da quella generazione in avanti siamo più o meno tutti cresciuti a pane e videogiochi, quello che mi viene da pensare è: quanti di noi, dai videogiochi si sono affezionati ad altri intrattenimenti?

Per esperienza personale posso dire che i miei interessi sono mortalmente intersecati tra loro così come lo posso notare nelle mie vicine conoscenze. A dire la verità, complice la mia scarsa memoria, alcune cose sono avvolte in una specie di limbo e potrei applicare la domanda: è nata prima la gallina o l'uovo?. Per fare un esempio rapido: sono estremamente appassionata del genere fantasy in tutte le sue variabili (se vedeste i miei scaffali potreste capire cosa intendo) ma non so se questo amore sia stato incrementato dai libri, dai giochi (e mi riferisco a ogni tipo di gioco) o dai film.

Facendo un rapido conto mentale delle mie conoscenze che si dedicano ai videogiochi posso dire che praticamente nessuno di loro non ha una passione che in qualche modo si intersechi con i videogiochi. C'è chi si diletta con sport più o meno ufficiali, chi si da al modellismo, chi si riempie la casa di fumetti e manga (io non ne so nulla), chi passa le nottate a giocare ai giochi di ruolo.

Quello che voglio dire in buona sostanza, scusate i giri di parole e di pensieri, è che i videogiochi hanno la capacità di crearci nuove giuzzanti passioni. Riprendendo la 'lista' di prima si può dire che esiste un videogame per ogni cosa. I videogiochi sportivi o, anche se non sembra, i gdr o gli wargame possono darci lo spunto per praticare qualche attività, che sia calcio, tiro con l'arco o softair; ma al di la di questo la cosa bella è che, grazie allo scambio di impressioni e di giudizi su dei giochi, possiamo trovarci a provare qualcosa che pensavamo fuori dalle nostre corde. Chi, provando un gioco dei Lego con quell'aria restia del tipo 'io certe cose non le faccio', non si è appassionato alle vicende dei mattoncini? Magari scoprendone il lato da collezionista, quello che va al di la del gioco da bambini. Così come può capitare che, andandosene per il Lucca comics per vedere il megapadiglione Games da un anno all'altro si scopra il meraviglioso e variopinto mondo dei fumetti/cartoni animati o dei giochi in scatola o della musica o, ancora, quello, da cui a parer mio è nato tutto,  dei libri.

D'altra parte, siamo in un periodo in cui le passioni vengono sviluppate fino ai limiti massimi, basti pensare a tutto ciò che deriva anche solo da un libro...prendiamo Harry Potter: 7 libri, 8 film, altrettanti videogames (anzi tenendo conto delle versioni Lego sono ancora di più), action figures, fanfic a iosa, colonne sonore, libri coadiuvanti al mondo creato dalla Rowling, sito internet con rivisitazione della saga con notizie inedite aggiunte dalla scrittrice e la possibilità si scoprire la 'casata' di appartenenza, giochi di qualsiasi forma o genere, persino fumetti e manga (qui vi devo allegare un'immagine perche devo dire che merita), ecc ecc


Spero di non aver 'svarionato' (termine tecnico per questa situazione di degenero post vacanze estive) troppo e di aver reso l'idea che mi ha fatto scrivere questo post. Dal canto mio, con sul comodino un libro di 'Resident Evil' e un manga di 'Zelda', nello stereo il cd creato dalla colonna sonora - parte classica - di 'Burnout paradise' e nel lettore la sfavillate versione bluray de 'Il signore degli anelli', vi saluto andando a giocare a 'Okamiden' e attendo vostre riflessioni in merito.

P.S. In fin dei conti i videogames sono ormai parte indissolubile del nostro bagaglio di esperienze e diletti...

Baci baci

16 commenti:

  1. E brava la nostra Vio.. è un bel pezzo che fa riflettere e che cerca di coinvolgere le persone portando la loro connessione videogiochi/passioni. Per me forse è stato viceversa, la passione mi ha portato al videoame. Infatti la musica mi ha portato a scoprire i primi Guitar Hero. POi da lì è iniziato il baratro. Videogiochi di tutte le salse... eheheheheh.
    P.S. Ancora complimenti Vio :)

    RispondiElimina
  2. eheh..sisi..infatti è quello che ho cercato di dire...in questo delirante post serale..cioè che le passioni sono strettamente legate, anche se ammettilo...quando hai iniziato la follia del videogiocare hai iniziato anche ad interessarti anche ad altre cose...:P

    RispondiElimina
  3. Brava Vio ^___^
    Hai proprio ragione, nel mio caso è partito da quando ero piccola e, essendo cresciuta con un fratello, mi sono avvicinata ai videogiochi! Quello ha segnato probabilmente la mia fine!
    Manga, anime, giochi fantasy, notti passate a giocare a giocare a giochi di ruolo online (non ne sai niente nemmeno anche di questo vero?) e quante di queste cose abbiamo condiviso? Credo tutte XD
    Quindi si, nel mio caso i giochi hanno portato, proprio come hai detto tu, a sviluppare altri interessi!

    Attendo il tuo prossimo post!

    RispondiElimina
  4. Complimenti per l'articolo Vio!
    Il mondo dei videogiochi, personalmente mi ha portato ad esplorare nuovi orizzonti, tra cui la passione per il cinema, la musica e le colonne sonore, senza togliere il fatto che ora non mi è raro fermarmi ad osservare un paesaggio, immaginandolo come ambientazione digitale per un videogioco :)

    RispondiElimina
  5. Questa però è deviazione...u.u...come quando guardi un fiore e dici..'che bello, sembra finto'...:D...

    RispondiElimina
  6. Complimenti per l'articolo Vio! da parte mia diciamo che la mia anima tormentanta di gamer è stata formata nel momento esatto in cui sono uscito giovane e imbelle da un negozietto della mia città con una ps1 grigia, e tre giochini di poco conto, Gran Turismo, Final Fantasy VIII, Resident Evil 1, insomma poca roba che ha segnato la mia vita videoludica, motori(donne xD), sangue a fiumi e tante vastissime lande desolate da esplorare e orde di nemici da asfaltare xD, giochi che mi hanno segnato a tal punto che ormai vado pazzo per giochi di auto, survival horror e gdr occidentali e orientali(qualcuno ha detto Dragon Quest??? xD ) poi è chiaro che dopo la mia passione per l'orrido, i motori e il fantasy mi ha portato a scoprire la letteratura alla Stephen King, le corse e alla letteratura fantasy(quella poco smielata si intende). PS: Non sono un fan dei manga ma una ripassatina ogni tanto alla collana di Urania non fa mai male xDD

    RispondiElimina
  7. Ravil...io e te dobbiamo parlare...e in ogni caso ti consiglio il manga, di cui è uscito ora il primo numero, di resident evil..sisisi

    RispondiElimina
  8. Oddio.. parlare??? devo preoccuparmi xD ????

    RispondiElimina
  9. forse....su skype ti ho?...:D

    RispondiElimina
  10. Beh, io sono un caso un po atipico, perché prima di tutto ci fu l'Atari 2600.
    Poi il Sega Megadrive II (parliamo del 94-95). Per questa consolle la Bandai sviluppo un giochino strano, che non riuscii subito a giocare con soddisfazione, era una merda assurda diciamocelo, ma i personaggi erano interessanti, sopratutto il biondone, aveva una mossa truzza, che era tipo un hadoken, ma usciva un raggione della madonna che faceva un danno assurdo.
    Rapido Fast Forward, andiamo ai tempi delle superiori (97-98), per caso, in una edicola, butto l'occhio e ... cazzo è lui, il biondone del giochetto per megadrive, prendo il numero e leggo il titolo "Dragon Ball Z", e quello fu l'inizio della mia passione per i manga, ora calata mooooolto, ma fino al 2005 inoltrato ero un'animale leggevo di tutto, ora solo miniserie.

    Repentino back to the future, anno 97, per la promozione alle medie i miei mi regalarono la scatola grigia con il marchio PS color tuttifrutti.
    Per primo presi Crash Bandicoot, ma non ci interessa, perché quello che ci interessa fu prodotto dagli allora Psygnosis e si chiamava "Wipeout 2097", gran gioco, fottutamente difficile, ma con una soundtrack da turbopanico.
    Tra le tante tracce ce n'era una che mi faceva ribollire il sangue e infiammare le retine, l'anno dopo scoprii come cazzo si chiamava quel brano, ed era "Loops of Fury" dei Chamical Brothers.
    Bene, casualmente poco dopo venni a sapere che questi Chemical Brothers avevano fatto uscire il loro nuovo disco "Surrender", lo presi e lo portai a casa con quella canzone di Wipeout nelle orecchie.
    Bene, Surrender fu il primo album in assoluto che presi. Da allora ne ho presi molti altri, e scaricati (legalmente e non) moooooltissimi altri, ora sono più sull'Hard Rock, ma i Fratelli Chimici sono sempre stati una costante.

    Ancora un salto nel vuoto spaziotemporale. Nel 1999 io e il mio cugino/fratello di sangue Luca provammo quel fottuto capolavoro di Metal Gear Solid. Assieme al gioco Konami foraggiava i fans di un disco nero come la morte, era la demo di un bel giochino per tutta la famiglia, dove si impersona un allegro padre in gita turistica con sua figlia a Silent Hill.
    Qualche mese dopo arrivò anche il gioco vero e proprio, e io lasciai qualcosa di me in quella città, il senso di atmosfera morbosa, malata, ma nel senso medico del termine. I mostri, le grate intrise di sangue e merda affacciate nel vuoto profondo sconfinato, e circondato dal male assoluto e deforme della mente umana.
    Bene, prima di quel gioco, si ok, films belli, uau Jurassik Park, uau Commando, bello Terminator, ma nulla più.
    Dopo quel gioco, andai alla ricerca di quella parte di me che persi tra le nebbie di Silent Hill.
    Trovai qualcosa in "Allucinazione perversa" (che poi scoprii essere una delle fonti di ispirazione di Toyama proprio per Silent hilll, il cerchio si chiude, infarto), trovai qualcosina in "Section 9".
    Poi cercando e cercando, scoprii cose strane tipo: "quel tizio che assomiglia tanto a Max Payne si chiama Mr Blonde" e il regista Quentin Tarantino ha fatto anche Pulp Fiction, e da allora, io per Tarantino sono completamente puttana. Poi scoprii che gli Zombie non fanno tanta paura in Resident Evil quanta ne fanno in L'Alba dei Morti Viventi, che i film di Tomb Raider fanno cagare ma quello di Silent Hill non è malaccio, tanto per chiudere il cerchio.

    Non so se s'è capito il messaggio... sono grave, lo so.

    RispondiElimina
  11. ahahahha...da ricovero..ma qui siamo attrezzati!!!..in ogni caso...bel viaggio temporale..anche con i vari collegamenti...hai tanta memoria..mica come me..posso solo dire che la mia vita videoludica è iniziata e proseguita per diverso tempo con le console Nintendo..poi sono passata a pc..e lì è iniziato il declino della mia sanità e del mio portafoglio..per arrivare fino alla ps3
    P.S. I film di Tomb Raider faranno cagare ma la Jolie no..:D

    RispondiElimina